La casa del brand Chandon, situata a Napa, festeggia quest’anno il suo 50°anniversario come azienda produttrice di vini spumanti di altissima qualità. E per l’occasione la cantina ridisegnata e riprogettata, si pone l’intento di offrire ad ogni ospite esperienze di degustazione del tutto diverse, ripensati in chiavi nuove all’interno di eventi ad hoc.
Una ristrutturazione massiccia realizzata in 3 anni, riguardante sia la parte interna che la parte esterna, nella quale i giardini sono stati completamente ripiantati utilizzando specie autoctone che si adattano ai climi secchi riducendo il consumo di acqua. Il design stesso, scelto per ristrutturare la cantina, prende spunto dall’edificio originale, ed è incentrato sull’esterno in sintonia con l’ambiente naturale, sottolineando la connessione del prodotto con la terra. L’intera costruzione ha dato priorità, ove possibile, ai materiali locali e al minimo disturbo degli alberi e degli habitat, riducendo il più possibile il consumo di energia e acqua come parte fondamentale di uno sviluppo sostenibile. I giardini sono stati ripiantati con erbe e piante grasse autoctone che richiedono poca acqua e poca manutenzione, il tutto innaffiato con acqua riciclata. Un grande slancio verso l’aspetto sostenibile, che dà ancora più lustro all’azienda, che non smette mai di confermare il proprio slancio pioneristico.
Ed ogni ospite, sarà accolto nel nuovo spazio cantina, non solo per poter assaggiare la produzione di vini all’avanguardia, ma soprattutto per poter vivere da vicino ed apprezzare a pieno tutta la storia della casa Chandon, caratterizzata dalle terre, dalle persone che la coltivano e da un mestiere che attraverso l’impegno ed il lavoro sa tramettere molto.
Arnaud de Saignes, nominato Presidente di Chandon nel luglio 2023, ha un importante percorso professionale alle spalle. Laureatosi in Economia e Marketing, consegue anche un Master in Innovazione, Design e Lusso, dopo di che inizia a lavorare presso Moët Hennessy a New York nel 1995. Una realtà che gli permetterà di relazionarsi con i diversi contesti Europei, Asiatici ed Americani, che gli daranno l’opportunità di forgiarsi una mentalità multidisciplinare, nonché una spiccata sensibilità verso la diversità culturale, attitudini che lo hanno reso un candidato perfetto per CHANDON quando entrò nella Maison nel 2017. E l’intrinseca passione per il cibo il vino e l’ospitalità l’hanno fatto diventare, in brevissimo tempo, presidente della Chandon. E in questa posizione di rilievo, il Presidente si dedica alla creazione di prodotti ed esperienze di lusso squisiti, provenienti dai diversi terroir e culture di CHANDON, in tutto sei domaine, dislocate in Argentina, California, Brasile, Australia, Cina e India.
CHANDON, ci racconta Arnaud, fa parte del gruppo di lusso numero 1 al mondo LVMH Group, fondata nel 1959 da Robert-Jean de Vogüé, un pioniere con la visione, il coraggio e la spinta a creare spumanti eccezionali in terre inaspettate. E da allora, CHANDON è stata una comunità di pionieri e innovatori delle bolle. La casa Chandon è l’azienda vinicola più grande al mondo con oltre 1.400 ettari di vigneti primari e 6 cantine collegate in 4 continenti, dove più di 800 dipendenti vi lavorano.
Nelle sei case viene prodotta un’ampia gamma di vini spumanti, i quali tendono ad avere in comune una sensazione fresca, fruttata e facile da bere che mira a raccontare una storia di varietà e terroir. Grazie, poi, alle abilità e alle competenze degli enologi, gli spumanti hanno un’autenticità che consente alle uve e al terroir di esprimersi con grande sincerità all’interno del bicchiere.
E degustare l’eccellenza qualità dei vini Chardon, è la possibilità che viene offerta dalle sei case del brand, dove al centro viene messo il senso dell’ospitalità e della convivialità. Luoghi dove è possibile provare i diversi vini e come questi interagiscono con il cibo, in un contesto atto ad unire le persone dove è possibile fare dei percorsi esperienziali indimenticabili.