Vino, generazione 4.0

Anche uno dei settori più tradizionali della nostra filiera, quello del Vino, si è dovuto adeguare al cambiamento dei tempi indirizzando, gradualmente, le varie componenti che lo costituiscono verso un respiro tecnologico che nel tempo si è radicato sempre più e che ormai costituisce una parte integrante delle attività quotidiane. Anzi, ne è diventato quasi uno strumento imprescindibile. La rivoluzione dell’Industria 4.0 sta trasformando radicalmente ogni settore, che sia esso tradizionalmente orientato all’impiego della tecnologia o meno. Nel mondo del Vino, ad esempio, l’influenza delle nuove tecnologie si è fatta molto sentire poiché nel corso degli ultimi anni sono cambiate anche le abitudini dei clienti e di conseguenza anche le strategie delle aziende del comparto hanno dovuto instaurare con essi un dialogo “digitale” capace di attirarli e coinvolgerli. Il consumatore medio infatti, ormai è sempre più abituato a consultare i canali digitali per reperire informazioni sugli eventuali acquisti, contribuendo a una piccola rivoluzione di tutto il settore enogastronomico, dove anche la ristorazione, oramai, viaggia in questa direzione: risulta sempre più frequente l’affidarsi anche alla reputazione che un ristorante o un’azienda si è costruita online, unitamente ai consigli dati da guide anche autorevoli (se poi le guide sono on-line, allora è perfetto). Sono tantissimi, infatti, i siti e le community nate per scambiarsi informazioni sui prodotti e sulle imprese poiché, come appena detto, per gli acquirenti i pareri e le considerazioni trovate in rete costituiscono un certo peso ed hanno una certa influenza sulle proprie scelte. Non a caso, anche in Italia sono numerosissime le applicazioni per smartphone dedicate al mondo del Vino sfruttando la tecnologia appena illustrata per dare informazioni sul prodotto a cui si è interessati, aggiungendo anche consigli sugli abbinamenti con cibi particolari e offrendo recensioni sull’etichetta che si sta consultando. Insomma, per ogni prodotto si può avere una panoramica a 360° che va ben al di là della classica “scheda prodotto”. Secondo molti studiosi di settore, esiste un decalogo di piccole strategie che una cantina può mettere in atto per avvicinare il cliente, prima tra tutte la creazione di un modello online 3D della propria cantina, grazie al quale, navigando in rete, si può avere una visione completa dell’offerta tramite un’esperienza appassionante che porta il cliente nel mondo del produttore. Molto coinvolgente. Altro modo per poter sfruttare la tecnologia a favore dell’industria del vino è quello di far accedere il cliente a maggiori informazioni sull’etichetta tramite, ad esempio, la presenza di un QR Code: inquadrando quest’ultimo con il proprio smartphone, infatti, si potrà sapere molto di più del vino che si sta acquistando al supermercato o in enoteca o di quello che si sta per ordinare al ristorante preferito. Tutto il canale Horeca è interessato da quella che tranquillamente possiamo considerare una rivoluzione tecnologica “4.0” e questa non può che essere un’opportunità da sfruttare e un nuovo modo di dialogare con i propri clienti a cui adattarsi per vincere le sfide che l’era in cui viviamo impone. Ma la rivoluzione 4.0 ha fatto breccia anche a monte del Vino e sta aprendo i suoi orizzonti anche nel campo che del Vino, ne costituisce la base: l’agricoltura. L’industria vitivinicola mondiale costituisce una delle più significative industrie agroalimentari ad alto valore aggiunto ed in molti Paesi, come ad esempio l’Italia, i suoi prodotti di eccezionale qualità sono fortemente legati alla tradizione e al territorio inteso non solo come “costume” ma nel senso letterario di “terroir”. In generale, la coltivazione della vite, come molte colture intensive, ha aperto le porte all’impiego di notevoli input ausiliari per garantire un buon livello quantitativo e qualitativo della produzione per ridurre le conseguenze di inquinamento ambientale e di uso improprio delle risorse naturali. Dall’analisi delle principali pubblicazioni scientifiche, è emerso come le ultime innovazioni tecnologiche in campo agricolo, alla base della viticoltura di precisione, sono oggi utili per minimizzare tali problematiche e per garantire la disponibilità di un prodotto di grande valore, quale è il Vino, sempre ad uno standard qualitativo elevato, assicurando il miglioramento della sostenibilità ambientale: si possono estrarre informazioni preziose per una gestione agronomica specifica che minimizza gli sprechi e gli impatti ambientali verso soluzioni produttive più sostenibili, si possono acquisire dati che analizzati attraverso software di geo-mapping, ci consentono di ottenere mappe di prescrizione per ogni vigneto e sono disponibili macchine per potature, irrigazioni, trattamenti fertilizzanti/diserbanti/fitofarmaci e di raccolta a rateo variabile per la difesa

fitosanitaria del vigneto. Presto nuove sperimentazioni riguardanti lo sviluppo di macchine a ultravioletti per prevenzione/trattamento di patogeni rilevanti o lo sviluppo di macchine capaci di operazioni colturali completamente automatizzate, completeranno l’offerta dell’Uomo nei confronti di Madre Natura per riceverne i suoi frutti migliori. La tanto discussa accelerazione tecnologica della nostra Società, ci lascia delle evidenze molto importanti, dunque, che ci portano ad accettare che essere al passo con i tempi non significa necessariamente perdita di valori o tradizioni ma anzi, sempre più spesso, ha un significato molto preciso che si lega al concept di salute e qualità e l’augurio è che la nostra vita possa trarne quel vantaggio migliorativo che ci renda felici di essere quello che siamo oggi: una generazione fieramente 4.0!

SCELTI PER TE

ISSN 1827-6318 Registrato al Tribunale Civile di Roma sezione Stampa: Numero 16 del 29/01/2024.
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Editore - Direttore responsabile: Giornalista Filomena Pacelli.

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