Chi non conosce l’Amaretto, classico liquore aromatico a base mandorle che affonda le sue origini già nel 1500?
Diciamo che a tutti è capitato almeno una volta di assaggiarlo e magari di legarlo a sapori di altri tempi, ai nostri nonni o ai nostri genitori.
Jean-Robert Bellanger, manager italo-francese, dopo anni di esperienze in aziende specializzate nel beverage e nel lusso ha deciso di dar vita al suo sogno: creare un amaretto naturale e puro, come lui l’ha sempre immaginato. Nasce così l’amaretto ADRIATICO, prodotto da BELLAVENTURA France creata dallo stesso Bellanger e da Thomas Benoit.
“Mia mamma, di origini italiane (Salsomaggiore Terme), a casa nostra in Bretagna, preparava il mio dolce preferito, il tiramisù, con due gocce caffè e di amaretto. Quindi il gusto dell’amaretto mi è rimasto sul palato come il gusto della mia infanzia e sono cresciuto identificandolo con un periodo bello e felice”
Ci racconta del suo primo incontro con l’amaretto con una semplicità che ci riporta quasi a gustare con lui quel tiramisù
“Crescendo, come dicevo, ho sempre bevuto l’amaretto. All’inizio con un po’ di succo di arancia o di soda, poi con gli anni ho pensato che mi sarebbe piaciuto trovare un amaretto più naturale, meno zuccherato e con una ricetta naturale al 100% con le mandorle italiane al centro”
Dunque quello di Jean-Robert è un progetto che si è sviluppato nel tempo, che è cresciuto piano piano nella ricerca delle materie prime e di ciò che effettivamente lui riteneva necessario per avere quel prodotto che aveva, fino a quel momento, solo immaginato
“Made only in Italy, solo prodotti italiani. Mandorle raccolte a mano in Puglia e poi sottoposte a un processo di tostatura artigianale per ottenere un liquore più floreale e meno dolce che si allinea alla tendenza del bere italiano che dopo le ricette di alcuni dei cocktail più amati, (Negroni, Spritz, etc.) vede la rivisitazione di un liquore che fino a ora non era mai stato considerato in chiave moderna, e che si presenta adatto sia come aperitivo, sia come ingrediente per ricette più elaborate”
La mandorla pugliese “Filippo Cea” è conosciuta e apprezzata per il suo eccellente gusto, e per realizzare l’Amaretto Adriatico viene utilizzata attraverso un processo rivoluzionario. Dopo la raccolta le mandorle vengono tostate a lungo prima di essere macerate e distillate, quindi combinate
con note di vaniglia, cannella, cacao e un pizzico di caffè. Lo zucchero di canna viene utilizzato in misura minore rispetto ad un Amaretto tradizionale (due volte meno). Infine, un pizzico di sale proveniente dalla salina Margherita di Savoia apporta questo tocco delicato, che evoca il mare Adriatico (da qui il nome).
“Abbiamo voluto curare tutto e fare in modo che ogni dettaglio ricordasse l’azzurro del mare che circonda la Puglia, illuminato dai caldi raggi del sole che al tramonto prendono le tonalità ambrate tipiche dell’amaretto. Questi colori li ritroviamo sull’etichetta della bottiglia e abbiamo anche pensato a un logo che riportasse i due simboli emblematici della Puglia: le mandorle Filippo Cea e il Trullo, la costruzione tipica del territorio. Due eccellenze di questa meravigliosa terra”
Anche la forma della bottiglia è stata scelta con cura
“Vero. La bottiglia, con la sua forma cilindrica si ispira all’ architettura medievale di Castel del Monte. Proprio come per il castello, il rapporto aureo è stato utilizzato nel design della bottiglia per ottenere una cosiddetta ergonomia “divina”.
Quando imprenditoria e tradizione si incontrano si riescono a ottenere prodotti eccellenti sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista del marketing e della riconoscibilità. Questo Amaretto è decisamente un top nel panorama del beverage. Una versione “Bianco – Crushed Amonds”, con accenti setosi di liquore al latte di mandorle bianche, tritate e macerate, completerà a breve la gamma.
“Il nostro Amaretto Adriatico è adesso distribuito in 26 paesi, certificato VEGAN e ha vinto tutti i primi più prestigiosi, tra cui la medaglia d’oro al SAn FRANCISCO WORLD SPIRIT COMPETITION, ISC, LONDON SPIRIT COMPETITION, Ampolla d’oro 2022, Spirito Autoctono etc.”
Questi sono i grandi risultati che ci rendono orgogliosi del nostro made in Italy. E a questo punto è d’obbligo chiedere cosa ci sarà nel futuro di Jean-Robert Bellanger, nella veste di “liquorista”
“Divertente come definizione. Allora. Abbiamo iniziato nel 2021 un nuovo progetto di limoncello pugliese fatto con i limoni “femminello del Gargano IGP” meno zuccherato, 100% naturale, VEGAN, il limoncello Mamma Mia! Proprio in questi giorni abbiamo vinto in Francia il premio del migliore lancio di distillati 2021 alla fiera di Paris VINEXPO. Quindi il nostro nuovo prodotto si sta presentando con tutte le carte in regola per affiancare l’Amaretto in una coppia, almeno per ora, di liquori della tradizione italiana riveduti in un’ottica moderna”
Ringraziamo Jean-Robert Bellanger e ci prepariamo a gustare insieme un sorso di Amaretto Adriatico.