Dorino Livon, imprenditore del legno di origini contadine e capofamiglia, intuì il grande potenziale del territorio del Collio e, a dispetto di tutto e tutti, nel 1964 acquistò terreni nelle posizioni migliori di Ruttars nel Comune di Dolegna del Collio.
I figli Valneo e Tonino hanno ripreso non solo l’amore per il territorio friulano, ma anche lo spirito d’iniziativa fuori dagli schemi: hanno infatti continuato ad investire riuscendo a portare la loro azienda familiare sul mercato mondiale con 180 ettari di vigne in tre diverse Doc regionali (Collio, Friuli Colli orientali e Friuli Grave), diventando un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo friulano. Ma non si sono accontentati!
Grazie al giovane ed intraprendente Matteo Livon, figlio di Valneo, la famiglia ha continuato a crescere puntando ulteriormente su una viticultura più sostenibile per la natura ed attenta ai consumatori più esigenti. Questo ha portato l’azienda ad ampliare la propria realtà al punto da estendere il proprio lavoro in altre due regioni: in Toscana con Borgo Salcetino ed in Umbria con l’azienda ColSanto.
La promozione dell’enoturismo all’insegna dell’eccellenza è la forza motrice che spinge tutti i componenti di questa famiglia che, con il loro lavoro quotidiano, rappresentano le ragioni per le quali il “Made in Italy” è diventato un brand riconosciuto a livello mondiale.
In Friuli, i vigneti di Ruttars rappresentano dei veri e propri capolavori di restauro agrario.
La settecentesca Villa Chiopris, recentemente ristrutturata con 9 splendide camere e 3 appartamenti oltre a sale per convegni e meeting, è circondata dai 100 ettari di vigne ed un parco secolare. Il TiareBlù, il grande rosso Livon, nasce accanto al castello di Trussio; mentre il Braide Alte invece, bianco di punta aziendale, si sviluppa sul punto più alto della collina, 200 metri sopra il livello del mare, con una vista mozzafiato. Dalla super classifica della nota rivista Gentleman Milano Finanza, l’iconico Braide Alte 2020 risulta tra i primi 4 migliori vini bianchi d’Italia.
“Siamo davvero orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento – racconta Matteo Livon –. Il nostro Braide Alte 2020 diventa così il secondo vino friulano a conquistare questo ricercato podio, frutto di dedizione, impegno, grande passione e amore per la nostra terra. Un territorio, quello del Collio, disseminato di eccellenze vitivinicole, ambasciatrici di un’identità e di una qualità che siamo felici abbia trovato il giusto riconoscimento nella classifica dei Top 50 bianchi italiani che vede premiate molte realtà friulane. Questo è un segnale che ci riempie di orgoglio, nella consapevolezza che mai come oggi solo la sinergia e la collaborazione tra le realtà produttive che animano questo territorio potrà ridare slancio e vigore al settore vitivinicolo e a questa area produttiva unica nel suo genere”.
In Toscana l’azienda Borgo Salcetino ,con 15 ettari di vigna nel cuore del Chianti Classico (Radda in Chianti), nasce nel 1996: la famiglia Livon ha effettuato un’opera di rinnovamento graduale ma completa, sia per quanto riguarda la densità di ceppi, che attualmente contano 7000 piante per ettaro, sia per le qualità di vitigno presenti, integrando agli autoctoni sangiovese, canaiolo anche presenze sperimentali di merlot .
Particolare attenzione è stata riservata alla cantina sotterranea che ha mantenuto le sue caratteristiche territoriali grazie ad un’intensa opera di restauro, accogliendo le botti di rovere dove i vini chianti classico, chianti classico riserva, gran selezione e rossole trovano la loro perfetta maturazione.
In Umbria, la Fattoria Colsanto nella DOCG di Montefalco produce solo vini rossi e offre la possibilità di soggiornare nelle 12 eleganti camere con servizio B&B. Situata nel cuore della Strada del Sagrantino, circondata dai suoi vigneti a ventaglio, l’ingresso iconico del viale di cipressi accoglie e accompagna dolcemente al cuore dell’azienda dove sorge lo storico casale del ‘700 dove è stata recentemente inaugurata un’altra bellissima Sala Degustazioni: una realtà sospesa tra rustico ed eleganza, a Dolegnano.
I lavori in corso, inoltre, prevedono la realizzazione di una nuova cantina dove sorgerà la nuova sede aziendale con uffici amministrativi e commerciali, un wine-shop e una sala degustazioni panoramica con vista sulla nuova barricai e sulla Valle Umbra, laddove sorgono i borghi medioevali di Assisi e Spello.
La famiglia ha voluto concentrarsi particolarmente sull’accoglienza del posto in modo da garantire agli ospiti un’esperienza di relax in piena campagna ma con una soluzione strategica per spostarsi ed esplorare il territorio.
La filosofia produttiva della famiglia Livon , che riserva particolare attenzione alla sostenibilità in materia di vigneto e filiera produttiva, è riscontrabile non solo in ogni azienda, ma anche in ogni singola bottiglia di vino prodotta: gli investimenti, infatti, comprendono ricerche meticolose e continue per una gestione agronomica innovativa del vigneto che rispetti responsabilmente la natura e le esigenze del consumatore.
Un’esperienza avvolgente che coinvolge tutti i sensi, all’insegna del rispetto delle tradizioni familiari, del territorio e dell’innovazione che il ricambio generazionale continua a garantire.
