L’evuluzione del “prodotto” vino stimola una nuova concettualità, non solo del prodotto che naturalmente è destinazione d’uso, quella alimentare, ma una destinazione che coinvolge anche la sfera culturale e sociale della civiltà.
Nuovi stili di consumo esaltano la dimensione emotiva, multisensoriale e simbolica del vino, mettendo in relazione le caratteristiche del prodotto alle dimensioni della qualità espressa in forma unica e personale.
Il consumo di qualità delle produzioni vitivinicole è oggi un nuovo modello di consumo in grado di riconoscere nel bicchiere un significato culturale, storico ed evocativo. La degustazione attenta del vino ci regala tradizione, clima, terreno, paesaggio, testimonianze artistiche e naturali.
Nella viticultura etica il primo fattore determinante del consumo di qualità è il terroir, espressione della dimensione ambientale, economica, sociale e generazionale. Terroir esprime la sintesi tra sapere e saper fare del fattore umano e conprende la conduzione del vigneto, le scelte varietali e tecniche enologiche.
Al consumo , alla mescita, il vino è un piacere inclusivo, un mondo che accoglie allo stesso modo principianti ed esperti di vecchia data. Per tutti costituisce l’emozione di degustare vino senza sprecarlo.
Sempre più clienti chiedono il servizio del vino al calice, al ristorante , in enoteca, wine bar,
Abbinare il vino a una preparazione non è cosa semplice : ci sono ristoranti con carta vini immensa dove anche per un esperto diventa difficile districarsi nella scelta. Opportuno sarebbe vini del giorno consigliati ai piatti stagionali ma preparare una cave de jour di svariate qualità di vino comporta una spesa e uno spreco non evitabile. Come posso quindi ordinare e degustare tre o quattro vini senza impegnare tutta la bottiglia e senza sprecare ?
Sempre più clienti chiedono il servizio del vino al calice, al ristorante , in enoteca, wine bar.
Un sistema razionale e moderno è rappresentato da Coravin
Cos’è un Coravin? uno strumento che ogni amante del vino dovrebbe avere. Che tu sia un neofita o un esperto, ti permette di degustare il vino senza sprecarlo. È un sistema di conservazione del vino che utilizza una tecnologia avanzata per accedere al vino nella bottiglia senza che entri in contatto con l’ossigeno.
Coravin ti evita di sprecare il vino avendo la possibilità di versare anche solo uno o due bicchieri da una bottiglia, non corri il rischio di dover buttare via quello che non bevi (o di bere vino ossidato). Tra amici a una festa dove ogni invitato ha voglia bere qualcosa di diverso, sarebbe un incubo se si dovesse davvero stappare tante bottiglie. Con Coravin, puoi offrire a ogni ospite un assaggio del vino che desidera senza dover effettivamente aprire tutte le bottiglie. Quindi, come si usa? Coravin ha un piccolo ago cavo che fora il tappo. Da quel foro, inietti gas argon nella bottiglia. Una volta che la bottiglia è pressurizzata, puoi sifonare il vino dalla bottiglia al bicchiere . Quando rimuovi l’ago, il tappo si risigilla da solo permettendoti di versare la quantità di vino che vuoi. . Il Coravin funziona solo con tappi in sughero, quindi se hai delle bottiglie con tappi sintetici devi stapparle normalmente.
. Questo accessorio unico arieggia rapidamente il vino mentre si versa, producendo risultati setosi, lisci e aromatici equivalenti alla decantazione per 60-90 minuti.
Aerare significa introdurre aria in un qualsiasi materiale. Nel mondo del vino, aerare significa fare entrare il liquido in contatto con l’aria per avviare i processi di ossidazione ed evaporazione.
La differenza tra un decanter e areatore
Per decantare una bottiglia di vino, la si versa in una caraffa o decanter che di solito ha una base più larga della bottiglia stessa.
Sia un decanter che un aeratore hanno lo stesso scopo: far “respirare” il vino. La decantazione fa questo espandendo la superficie del vino per aumentare il suo contatto con l’aria e per permettere agli aromi e ai sapori principali di svilupparsi mentre i composti secondari evaporano.
Benefici dell’ aerazione del vino
Abbiamo parlato di alcuni dei benefici dell’aerazione del vino sia con un decanter che con un aeratore e in questa sezione ci concentreremo sull’aeratore.
· Evaporare i composti secondari: Aerare il vostro vino aiuterà ad accelerare l’evaporazione dei solfiti meno pregiati e dei composti di etanolo del vino.
· Aumentare i sapori: L’aerazione aumenta le note di degustazione e di naso più piacevoli del vostro vino, rimuovendo quelle meno gradevoli.
· Raggiungere prima il picco di degustazione: Aerare un vino permette di raggiungere il suo picco più velocemente. Ma non bisogna attendere troppo a lungo per berlo perche’ l’aerazione può anche portare il vino ad appiattirsi prima perdendo quindi qull’esaltazione dei sapori che si voleva ottenere..
Quali vini possono beneficiare dell’aerazione?
Non tutti i vini hanno bisogno di essere aerati. Per esempio, i rossi giovani con una base di tannini consistenti o una struttura più complessa e audace beneficiano della decantazione piuttosto che dell’aerazione, in modo che la loro complessità e il loro profilo di sapore rimangano intatti. Lo stesso vale per i vini più vecchi e delicati (specialmente quelli con sedimenti). Gli aromi di alcuni vini più vecchi e affinati con tannini polimerizzati rischiano di svanire in pochi minuti, non in ore.
Non c’è bisogno di decantare o aerare molti vini rossi giovani, o i rossi più leggeri perché sono pensati per un consumo più rapido.